Veicoli incentivati
L'incentivo è previsto unicamente per l'acquisto di veicoli NUOVI
(non devono essere mai stati immatricolati, nemmeno all'estero, e, quindi,
non possono essere "chilometri zero") con emissioni di anidride
carbonica fino a 120 g/km aventi le seguenti alimentazioni:
- Elettrica
- Ibrida
- Gpl (esclusiva o bifuel)
- Metano (esclusiva o bifuel)
Attenzione: sono esclusi dal contributo i veicoli "trasformati"
a gas, cioè quelli non omologati dal Costruttore per la doppia
alimentazione
Tipologie di veicoli acquistabili
Sono "incentivati" molti tipi di veicoli, non solo le auto:
- Automobili
- veicoli commerciali leggeri
- ciclomotori e motocicli a due e tre ruote
- quadricicli.
I contributi previsti
il contributo cresce al diminuire delle emissioni ma ha un limite sulla
base della seguente tabella.
- veicoli con emissioni di CO2 fino a 50 g/km: 20% del prezzo di acquisto
fino a un massimo di 5 mila euro;
- veicoli con emissioni di CO2 fino a 95 g/km: 20% del prezzo di acquisto
fino a un massimo di 4 mila euro;
- veicoli con emissioni di CO2 fino a 120 g/km: 20% del prezzo di acquisto
fino a un massimo di 2 mila euro.
Chi ne ha diritto
I privati possono accedere al contributo per l'acquisto di veicoli a uso
proprio nei limiti dei 4,5 milioni di euro destinati a tutte le tipologie
di acquirenti, ma solo se il veicolo ha emissioni di CO2 fino a 95 g/km.
In questo caso non è obbligatoria alcuna rottamazione. Il resto
dei fondi è destinato esclusivamente alle imprese o a veicoli destinati
all'uso di terzi a condizione di rottamare un veicolo immatricolato da
almeno dieci anni. Ecco, nel dettaglio, come sono stati ripartiti i 40
milioni di euro in base alla tipologia di acquirente e al livello di emissioni:
1. 3,5 milioni per l'acquisto di veicoli pubblici o privati,
destinati all'uso di terzi (l'uso di terzi comprende la locazione senza
conducente, il servizio di noleggio con conducente e servizio taxi, il
servizio di linea per trasporto di persone, il servizio di trasporto di
cose per conto terzi, il servizio di linea per trasporto di cose, il servizio
di piazza per trasporto di cose per conto terzi) o utilizzati nell'esercizio
di imprese, arti e professioni, e destinati a essere utilizzati esclusivamente
come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa con emissioni
di CO2 fino a 50 g/km;
2. 7 milioni per l'acquisto di veicoli a basse emissioni
complessive, pubblici o privati, destinati all'uso di terzi o utilizzati
nell'esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati
esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa
che producono emissioni di CO2 fino a 95 g/km;
3. 1,5 milioni per l'acquisto, da parte di tutte le categorie
di acquirenti, di veicoli a basse emissioni complessive che producono
emissioni di CO2 fino a 50 g/km;
4. 3 milioni per l'acquisto, da parte di tutte le categorie
di acquirenti, di veicoli a basse emissioni complessive che producono
emissioni di CO2 comprese tra 51 e 95 g/km;
5. 25 milioni per l'acquisto di veicoli a basse emissioni
complessive, pubblici o privati, destinati all'uso di terzi o utilizzati
nell'esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati
esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa
che producono emissioni di CO2 fino a 120 g/km.
Attenzione: nei casi previsti ai punti 1, 2 e 5 è necessario
rottamare un veicolo che abbia le seguenti caratteristiche:
1. medesima categoria del veicolo acquistato;
2. immatricolato da almeno dieci anni alla data di acquisto del veicolo
nuovo;
3. intestato da almeno dodici mesi alla data di acquisto del veicolo nuovo
allo stesso soggetto intestatario di quest'ultimo o a uno dei familiari
conviventi alla data di acquisto del medesimo veicolo, ovvero, in caso
di locazione finanziaria del veicolo nuovo, intestato da almeno dodici
mesi al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti
familiari.
Chi concede il contributo
Il contributo è ripartito in parti uguali tra un contributo statale,
nei limiti delle risorse stanziate, e uno sconto praticato dal venditore.
E infatti per legge nell'atto di acquisto dovranno essere indicati sia
lo sconto praticato sia il contributo statale. Attenzione: il contributo
del venditore all'operazione non esclude la possibilità di applicare
ulteriori sconti o promozioni messe in atto dalla Casa costruttrice.
Prenotazione del contributo
Dato che i fondi sono limitati, è stato necessario istituire un
sistema di monitoraggio per informare gli interessati, in tempo reale,
della disponibilità di risorse e, soprattutto, per prenotare il
contributo, visto che normalmente i veicoli hanno tempi di consegna piuttosto
lunghi. Per questo motivo i venditori dei veicoli agevolati, per la prenotazione
dei contributi, hanno potuto registrarsi al sistema informatico del ministero
dello sviluppo economico fin dal 20 febbraio scorso secondo la procedura
resa disponibile sul sito www.mise.gov.it.
A partire dalle 9 del 14 marzo il contributo potrà essere prenotato
sul sito del ministero dal venditore precedentemente registrato. Il venditore,
secondo la disponibilità di risorse, otterrà una ricevuta
di registrazione della prenotazione che dovrà "esercitare"
entro i successivi 90 giornicomunicando il numero di targa del veicolo
nuovo consegnato.
Attenzione: se il veicolo nuovo è immatricolato fuori tempo massimo,
cioè dopo il 90° giorno dalla prenotazione, il contributo statale
non sarà erogato. Per questo motivo è opportuno far inserire
nel contratto d'acquisto una clausola che ne limiti l'efficacia all'ottenimento
effettivo del bonus, cioè all'immatricolazione entro i successivi
90 giorni e all'effettiva prenotazione dello stesso, da provare mediante
ricevuta da allegare al contratto stesso.
Obblighi del venditore
Nell'atto di acquisto deve essere espressamente dichiarato che il veicolo
consegnato è destinato alla rottamazione (se questa è prevista)
e devono essere siano indicate le misure dello sconto praticato e del
contributo statale.
Entro quindici giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, il venditore
ha l'obbligo, pena il non riconoscimento del contributo, di consegnare
il veicolo usato a un demolitore e di provvedere direttamente alla richiesta
di cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell'automobilista.
I veicoli da consegnare al demolitore non possono essere rimessi in circolazione
e devono essere avviati o alle case costruttrici o ai centri appositamente
autorizzati, anche convenzionati con le stesse, al fine della messa in
sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione.
Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al
venditore l'importo del contributo e recuperano detto importo quale credito
di imposta per il versamento delle ritenute dell'imposta sul reddito delle
persone fisiche operate in qualità di sostituto d'imposta sui redditi
da lavoro dipendente, dell'imposta sul reddito delle persone fisiche,
dell'imposta sul reddito delle società e dell'imposta sul valore
aggiunto, dovute, anche in acconto, per l'esercizio in cui viene richiesto
al pubblico registro automobilistico l'originale del certificato di proprietà
e per i successivi. Tutte le informazioni sull'iniziativa sono comunque
disponibili su www.bec.mise.gov.it/site/bec/home.html
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